La bellissima Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Genesio è la chiesa principale di San Miniato e sorge nella parte più antica della città affacciandosi sulla piazza chiamata “Prato del Duomo”.
Sorta probabilmente intorno al XII secolo su una cappella preesistente e intitolata a Santa Maria, viene citata intorno al 1194 in una bolla di Papa Celestino III. Ai tempi era dipendente dalla Pieve di San Genesio di Vico Wallari (borgo di fondazione Longobarda) ma fu nel 1248 che ottenne il fonte battesimale e il titolo di San Genesio quando Vico Wallari venne distrutto.
Durante il soggiorno dell’imperatore tedesco Enrico VI venne portata a termine la Torre di Matilde, che inizialmente venne inserita nella cinta muraria difensiva. Successivamente venne inglobata nella chiesa come torre campanaria: il singolare nome è dovuto alla leggenda secondo la quale la Granduchessa Matilde di Canossa fosse nata nell’attiguo Palazzo dei Vicari Imperiali.
Federico II
E’ grazie all’imperatore Federico II che la chiesa assunse l’attuale struttura. L’imperatore aveva anche grandissimi interessi astronomici e si dice che fu proprio lui ad inserire sulla facciata 32 bacini ceramici che ricordano i Carri delle costellazioni dell’Orsa indirizzati verso una stella bianca e verde che indica la stella polare. Il messaggio sarebbe quello rivolto al pellegrino che viene orientato dalla chiesa e dal cielo ( rispettivamente la stella polare e i carri) verso il paradiso come meta finale del viaggio.
Nel 1622 la chiesa ottenne la dignità di Cattedrale da Papa Gregorio XV quando San Miniato divenne Diocesi grazie anche all’aiuto della Granduchessa Maria Maddalena d’Austria, moglie di Cosimo II de’Medici. Negli anni e nei secoli successivi vennero eseguite grandi opere di restauro che le resero l’attuale splendore in stile barocco.
Strage del Duomo di San Miniato
Sfortunatamente durante la seconda guerra mondiale il Duomo di San Miniato divenne teatro di una sanguinosa strage. Il 22 luglio 1944, mentre la chiesa era gremita da cittadini Samminiatesi radunati dall’esercito tedesco, un proiettile di artiglieria statunitense venne scagliato all’interno del duomo provocando la morte di 55 persone. All’interno della chiesa, nel transetto destro, si trova una lapide commemorativa in memoria delle vittime. I fratelli Taviani si sono ispirati a questo evento per il loro film La Notte di San Lorenzo.